sabato 9 novembre 2024

Lista di errori grammaticali, ortografici e di punteggiatura molto comuni

Ecco una lista di errori grammaticali, ortografici e di punteggiatura molto comuni.


- L’articolo "un" non si apostrofa mai davanti ad un sostantivo maschile che comincia per vocale. (Un uomo e non un’uomo; un albero e non un’albero)

- Il "sì" affermativo va accentato.

- "Sta", voce del verbo "stare" si scrive senza accenti o apostrofi. Es: Come sta Giovanni?

- Il pronome "sé" va accentato salvo quando seguito da "stesso/a", "medesimo/a" e simili, caso in cui l’accento si può tralasciare.

- "Un po'" si scrive con l'apostrofo, non con l'accento. (È la forma apocopata di "un poco")

- Normalmente le tastiere prevedono un tasto per tutte le vocali accentate: usate quello invece di aggiungere l’apostrofo dopo la vocale.

- "In fondo" si scrive staccato, mentre "apposta", "infine" e "incinta" si scrivono attaccati.

- Se non siete sicuri di come si scrive una parola (Word la sottolinea in rosso se è un errore di ortografia o in verde se è un errore di grammatica e vi propone sempre delle alternative corrette, anche se il programma non è infallibile) andate a guardare sul vocabolario.

- Dopo il punto, punto esclamativo e punto interrogativo va messa la maiuscola, anche all’interno dei dialoghi. La maiuscola va sempre usata con i nomi propri, mentre in italiano (a differenza dell’inglese) non si usa con i nomi dei mesi e dei giorni della settimana, né con i sostantivi di nazionalità.

- Il punto va sempre a fine periodo, anche se all'interno di un dialogo.

- Ricordate di andare a capo ogni tanto, così il lettore tira il fiato e non si formano monoblocchi infiniti. Se siete all’interno di un dialogo, andate a capo quando cambia il personaggio che parla.

- Lo spazio va sempre inserito dopo il segno di punteggiatura e mai prima.

- L'apostrofo non vuole mai lo spazio, né prima né dopo se congiunge due parole (l’albero), mentre vuole lo spazio dopo se serve a troncare una parola (un po’).

- Se usate il trattino negli incisi, mettete lo spazio sia prima che dopo.

- I tre punti esclamativi/interrogativi di seguito ("!!!"), o loro mix vari (?!?!) non rappresentano un corretto uso della punteggiatura.

- I puntini di sospensione, che vanno esclusivamente a gruppi di tre, sono spesso inutili, tolgono il fiato a chi legge e possono essere meglio resi con altri segni di punteggiatura ("due punti", "punto e virgola", "virgola" e "punto").

- I numeri di norma vanno scritti in lettere e non in cifre, soprattutto se sono "piccoli". (Eccezioni: percentuali, orari su ventiquattr'ore, date: giorni e anni, ecc.)

- Soggetto e verbo non vanno mai separati dalla virgola (salvo che non ci sia una frase incisa).

- Ricordate le concordanze maschile/femminile, anche nei pronomi. "Gli ho detto", se è un maschio, ma "le ho detto" se è una femmina e "ho detto loro" se sono più di uno.

- Ricordate di non cambiare il tempo verbale all’interno della stessa frase (e in generale nel paragrafo, capitolo, storia) se non ci sono dei motivi ben precisi.

- Evitate di usare sempre le stesse parole o di fare ripetizioni utilizzando la stessa radice nel sostantivo/verbo/aggettivo: nella lingua italiana esistono moltissimi sinonimi e il Thesaurus di Word può esservi molto utile (tasto destro del mouse per un aiuto rapido).

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