Quando si parla di affiliazioni a molti viene subito in mente la parola AdSense. La ragione è molto semplice: nonostante le tantissime alternative presenti in rete, Google AdSense resta ad oggi il miglior programma di affiliazione che consente ai webmaster di guadagnare col proprio sito. Come funziona? Basta inserire una porzione di codice fornita da Google per visualizzare dei banner pubblicitari; ogni volta che i lettori guardano i banner o li cliccano, il webmaster guadagna qualcosa. Chi ha un sito con molti accessi giornalieri, di sicuro guadagna buone cifre con AdSense. Io lo uso dal 2008 in un forum di caffè che ora non c'è più. Ho imparato molto facendo numerosi esperimenti e qui voglio dire quali errori sarebbero da evitare. Molti webmaster credono a torto che inserendo AdSense nel loro sito in automatico arrivino subito i guadagni. Ma non è così!
Se sei un webmaster e vuoi guadagnare col tuo sito, la primissima cosa da fare, ancor prima di inserire il codice AdSense, è scrivere contenuti di qualità. Il contenuto di qualità sarebbe testo tuo e non copia-incollato da altri siti. Il copia-incolla non farà altro che penalizzare il tuo sito ed escluderlo dal programma AdSense, perché Google detesta i contenuti copiati. Quindi, inizia a scrivere testi interessanti che possano attrarre il popolo di internet. Puoi prendere qualche spunto o citare qualche frase ma il grosso dell'articolo deve essere originale, scritto con parole tue. Una volta che avrai scritto una buona quantità di articoli - o post o messaggi, a seconda della tipologia del sito - devi attendere che Google li inserisca nel suo indice. Questo può richiedere del tempo, a seconda della popolarità del sito. Per intenderci, alcuni siti vecchi e popolari sono immediatamente indicizzati, questione di pochi secondi o al massimo qualche minuto. Altri siti che invece sono più giovani devono attendere ore o qualche giorno. Il mio vecchio forum sul caffè, ad esempio, al massimo della sua popolarità, veniva indicizzato in pochi minuti. Tutto dipende da quanto un sito sia attraente e di valore agli occhi di Google. Quando il tuo sito ha molti contenuti originali e inizia a divenire popolare, allora sei pronto a inserire il codice AdSense.
Abbiamo quindi visto il primo errore che molti fanno, cioè quello di essere troppo frettolosi e usare AdSense quando ancora il sito non è pronto. Questo purtroppo è uno sbaglio molto comune, frutto del desiderio di guadagnare subito in modo facile e veloce. Il secondo errore, anche questo molto comune, è inserire troppi banner pubblicitari nelle pagine dei siti. Si pensa che più banner si inseriscono e più alti saranno i guadagni. Non è assolutamente così. Secondo la mia personale esperienza, è l'esatto contrario. Anni fa, per ripetermi, feci molti testi con svariati formati e svariate posizioni. Provai proprio tutto, cambio di colori, numero di banner per pagina, posizioni (header, dopo il post, footer, laterale), tipologia (banner o testi). Ho riscontrato che la migliore resa veniva data da pochissimi banner inseriti in posizioni strategiche, ad esempio immediatamente dopo il post o articolo. Anche il formato faceva la differenza: un banner troppo grande risultava invasivo e veniva ignorato, mentre uno quadrato di piccole dimensioni (ad esempio 300 x 300 pixel) subito dopo il post rendeva molto bene. Il motivo sta nel fatto che il lettore, letto il contenuto di suo interesse, è più disponibile a considerare un annuncio pubblicitario, specie se mirato. Per cui, inserire pochi banner, massimo 3 per pagina, in posizioni interessanti. Evitare l'errore di farcire le pagine di banner pubblicitari che faranno scappare i lettori.
Un terzo errore da evitare, che è costato il ban a molti ex affiliati, è quello di invogliare in qualche modo i lettori del sito a cliccare gli annunci. Questa è una grave violazione delle norme di AdSense e comporta l'esclusione dal programma, con conseguenze tragiche perché, come detto, meglio di AdSense non ce n'è. Molti webmaster fanno i furbetti e inseriscono i banner troppo attaccati a link o immagini cliccabili. Altri chiedono esplicitamente ai lettori di cliccare gli annunci per "sostenere le spese del sito". Dato che Google presto o tardi scopre queste trasgressioni, sarebbe buono cercare di non commetterle e attenersi a tutte le regole accettate al momento dell'iscrizione ad AdSense. Le furbizie magari pagano (momentaneamente) nel mondo offline ma non in quello online. "Google non mi vede" dice chi pensa di farla franca; no, Google ti vede eccome! Quando ci sono i soldi di mezzo non si scherza.
Questi sono gli errori più comuni che mi è capitato di vedere in tutti questi anni. Se sei affiliato ad AdSense ti invito a postare qui la tua esperienza, le tue considerazioni. Se hai consigli da dare sono bene accetti. Se invece hai difficoltà o perplessità, scrivi qui e sarò lieto di darti una mano.
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