“Sappi questo, che negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili. Poiché gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà, traditori, testardi, gonfi d’orgoglio, amanti dei piaceri anziché amanti di Dio, aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza”.
(La Sacra Bibbia, 2 Timoteo 3:1-5)
Anche le scritture vediche parlano di tempi molto difficili, con l'avvento del "Kali Yuga". È un'epoca fortemente degenerata dove regna l'ateismo e le persone sono animalesche. Nel Kali Yuga non si è più rispettati ed apprezzati per la propria intelligenza, conoscenza o saggezza spirituale, ma dalla ricchezza materiale e dalla prestanza fisica. Non si mostra un vero rispetto per il prossimo. Lo scopo primario dell'uomo è quello di ottenere rispetto, diventando ricco o fisicamente forte. Inoltre, c’è una diffusione di falsi dei, idoli e maestri.
Le donne in questa epoca diventano lascive ed immorali per natura. Nonostante in un primo momento siano trattate come inferiori ai maschi ed abusate, più avanti nel tempo cominciano a rivestire ruoli importanti in politica ed in altri affari, e questo culmina in sempre maggiori scontri di ego con gli uomini. Cominciano a tradire i propri mariti e ad avere relazioni extra-coniugali. I divorzi incrementano, con sempre più bambini cresciuti da un unico genitore. Molte donne diventano adultere e prostitute.
Insomma, sono gli stessi "tempi difficili" della Bibbia. Cosa succederà al termine dei tempi difficili e del Kali Yuga? Analizziamo prima le scritture vediche. Lo Srimad Bhagavatam Canto 1, Capitolo 3, Verso 25 dice: "E alla congiunzione delle due ere, quando quasi tutti i governi della Terra saranno diventati dei predoni, il Signore dell’Universo apparirà come Kalki, il figlio di Visnu Yasa".
Molto interessante, vero? Kalki, decimo e ultimo avatara di Visnu, apparirà al termine del Kali Yuga, a cavallo di un destriero bianco e con una spada fiammeggiante con cui dissiperà la malvagità combattendo contro Kali e le sue forze oscure. Il mondo ricomincerà con un nuovo Satya Yuga (o Età dell'oro); questo implica la fine del mondo così come lo conosciamo e il ritorno della Terra ad un paradiso terrestre.
Una profezia del tutto analoga è quella contenuta nel libro di Apocalisse della Bibbia:
"E vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco. E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e Verace, e giudica e guerreggia con giustizia. I suoi occhi sono una fiamma di fuoco, e sulla sua testa ci sono molti diademi. Egli ha un nome scritto che nessuno conosce se non lui solo, ed è adorno di un mantello asperso di sangue, e il suo nome è La Parola di Dio. E gli eserciti che erano nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fine, bianco e puro. E dalla sua bocca esce una lunga spada affilata, affinché colpisca con essa le nazioni, ed egli le pascerà con una verga di ferro. E calca lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente. E sul mantello, e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori." (La Sacra Bibbia, Apocalisse 19: 11-16)
Quale sarà il seguito? Lo dice sempre il libro di Apocalisse:
"E vidi un nuovo cielo e una nuova terra; poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati, e il mare non è più. E vidi la città santa, la Nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, e preparata come una sposa adorna per il suo marito. Allora udii un’alta voce dal trono dire: 'Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate'."
(La Sacra Bibbia, Apocalisse 21: 1-4)
Così, due culture tanto diverse come quella cristiana e vedica, prospettano lo stesso futuro per l'umanità cosciente di Dio. Cambiano i particolari, ma il concetto è lo stesso.
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