mercoledì 10 novembre 2021

Saggi proverbi della Sardegna su fierezza, onore, lealtà, vendetta e perdono

1. Solu in sa morte zedere!
Solo nella morte arrendersi

2. S'honore clamat vindicta
L'onore esige vendetta

3. Su traitore est dai totu abominadu
Il traditore è disprezzato da tutti

4. Qui disizat sa morte est unu vile, qui la timet est pejus
Chi desidera la morte è un vile, chi la teme è anche peggio

5. Si m'iscude unu cavanu, mi dolet puru s'atteru
Si mi percuotono una guancia, mi duole anche l'altra

6. Sa paraula è de s'homine, sa fune è de sa 'elthia
La parola vincola l'uomo, la fune lega la bestia

7. Qui non abbaidat in cara est traitore
Chi non guarda in viso è un traditore

8. Finza su cane servat gratitudine
Perfino il cane serba gratitudine

9. Qui si fidat, bi restat
Chi si fida, vi resta

10. Fide bona et fide mala non sunt andadas mai cumpare
Lealtà e slealtà non sono mai andate d'accordo

11. Cum sa virtude si campat ind'ogni tempu et ind'ogni logu
Con la virtù si campa sempre e dovunque

12. Malu est su vitiu a ponner, et pejus a disponner
Il vizio è duro a nascere, ed ancor più a morire

13. Chi hat azza, hat parte
Chi ha coraggio, vale

14. S'arga andat a su muntonarzu
La spazzatura va al letamaio

15. Su molenti sardu du frigas' una bolta scetti
L'asino sardo lo freghi una volta soltanto

16. Faghe su bene, et non mires ad quie
Fai il bene, e non badare a chi

17. Né cane da piga, né nomine valente, 'nde morì mai bezzu
Né cane da caccia, né uomo valente (1) muore mai vecchio

18. De homine codditortu et de femina basa mattone, guardadinde
Guardati dall'uomo dal collo storto e dalla donna bacia mattoni (2)

19. Su dolore quantu est pius justu, est pius insopportabile
Il dolore quanto più è meritato, tanto più è insopportabile

20. Su bezzu pianghet po honore, su pizzinnu po dolore
L'uomo maturo piange per l'onore, il fanciullo per il dolore

21. Rispecta sos mortos, qua non si defendent
Rispetta i morti, che non si possono difendere

22. Sa mala fama impiccat s'homine
La cattiva fama strangola l'uomo

23. Sa fama innocente clamat septe boltas
La calunnia chiama sette volte (3)

24. Morte puru 'e chent'annos non si ismentaga' mai
Una morte pure dopo cent'anni non si dimentica mai (4)

25. A mala sorte, paràdili forte
A sorte avversa, reagisci da forte

26. A su tu, tue
Al tuo dovere, adempì tu

27. S'ingannu tornat a s'ingannadore
L'inganno si ritorce sull'ingannatore

28. Chie male la pensa, peius la feghet
Chi studia una cattiva azione, la compie ancora peggiore

29. Segundu su qui mi faghes, ti facto
Quel che mi fai, ti rendo

30. De su maccu est, potende, a non si vindicare
È follia, potendo, non vendicarsi

31. In briga anzena si vindicare, est de nomine abominadu
Vendicarsi in occasione di una lite altrui, è dell'uomo esecrabile

32. Su battallài meda, faidi sa di' pittica
Il lottare molto, rende breve il giorno

33. A su mortu, accabbarranchèlu
Al morto perdona

34. A su fine si cantant sas allelujas
Alla fine si canta l'alleluja (5)

35. Su perdonare est de Deus, su ismantigare est de maccos
Il perdonare è proprio di Dio, il dimenticare è proprio dei folli

36. Qui perdonat ad s'inimigu, dai manu de s'inimigu morit
Chi perdona al nemico, muore per mano del nemico

37. Su mezus remediu ad sas injurias est su sinde olvidare
Il migliore rimedio alle ingiurie è il dimenticarle

38. In su mundu non bi hat ite fidarsi
Nel mondo non vi è di che fidarsi

39. Commente m'ides m'iscries
Come mi vedi, scrivimi (nella tua mente)

40. Homine chizi basciu, homine traitori
Uomo dallo sguardo abbassato, uomo traditore

41. Si ti dat un calche l'ainu non bilu torres
Se ti da un calcio l'asino non renderglielo

42. Ad homine valenti, fadu de ferru
All'uomo valente, destino di pugnale

43. Deus mi bardet de appostas, de factos ja mi libero eo
Dio mi guardi dalla calunnie, dalla realtà mi guardo io

44. Chi regalu azzettat, libertade bendet
Chi accetta regalo, vende la libertà

45. S'homine depet essere semper homine
L'uomo deve essere sempre uomo

46. Forza paris
Avanti insieme (6)


Note

(1) Detto di chi sfida la legge scritta, spesso per farsi giustizia da sé.
(2) Cioè: dall'uomo che non ti fissa in viso e dalla donna eccessivamente ossequiente, trattandosi di atteggiamenti rivelatori di slealtà.
(3) Il torto invoca vendetta finché l'ottiene.
(4) La vendetta non conosce prescrizione.
(5) Ovvero: si tirano le somme.
(6) Era il grido d'assalto dei fanti sardi nella guerra 1915-1918.

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