martedì 19 maggio 2020

Il disco in vinile colorato



Caro buon vecchio disco in vinile. Quante serate passate ad ascoltare i nostri amati brani degli anni '80 appoggiando quella puntina sul disco e sentendo quel suono tipicamente caldo e squillante che rendeva l'ascolto una vera e propria goduria!
Ebbene, nonostante il Compact Disc abbia pian piano preso piede e soppiantato il vinile, si possono trovare ancor oggi dei grandissimi estimatori di questo supporto, tra cui il mio caro amico Alessandro Benedetti, grande appassionato di musica anni '80 e collezionista di dischi in vinile. La sua collezione è molto particolare, e continuando a leggere l'articolo scoprirete il perché.



Alessandro Benedetti nasce a Monsummano Terme, il 2 gennaio 1963. Da sempre appassionato di musica (circa 9000 dischi compongono la sua raccolta privata), con spiccata propensione al collezionismo ed amante dei colori in generale, è riuscito a far collimare queste sue due passioni in un unico grande risultato, dando vita ad una meravigliosa quanto singolare collezione: dal 1981 o giù di lì, infatti, si è messo a raccogliere dischi un po' inusuali, aventi come caratteristica principale il vinile colorato.
Una collezione venuta su dal niente e nata quasi per scherzo, che il 20 febbraio 1998 è stata riconosciuta come la più grande del mondo nel suo genere, ed è entrata di diritto a far parte sulle prestigiosissime pagine del famoso libro “Guinness dei Primati” (“Guinness Book of Records”), il volume stampato in oltre 70 Paesi, riguardante tutti i primati più curiosi e strabilianti del mondo.



Attualmente, l'intera collezione dei vinili colorati ammonta a circa 1500 esemplari, tutti diversi l'uno dall'altro. Nel 1993 ha partecipato 2 volte al talk show regionale “Vivere e Convivere” sull'emittente Italia 7, nel 1994 è stato ospite della manifestazione “Pontedera Strenna”, mentre nel 1999 è stato invitato al Galà “La Notte dei Guinness” a Baselga di Pinè ed ha poi allestito, sempre nello stesso anno, un'esposizione all' A.P.T. di Montecatini Terme, dove ha presentato molte delle sue rarità.
Nel settembre del 2004 ha ricevuto dalla “Guinness Book of Records” di Londra l'attestato ufficiale riguardante la conferma e l'aggiornamento del suddetto record. Nel 2009 si è concretizzato quello che per ora rimane il suo fiore all'occhiello: la realizzazione di un libro che racconta la sua collezione e la storia del disco in vinile colorato, con oltre 450 foto dei suoi dischi più belli, edito dalla Casa Editrice tedesca Taschen. Ora, il suo sogno nel cassetto -assai ambizioso invero-, rimane quello di creare un vero e proprio Museo del disco, dove naturalmente, questi splendidi vinili colorati darebbero il meglio di loro stessi, regalando agli occhi di tutti i visitatori uno spettacolo unico che ben pochi finora hanno avuto la fortuna di ammirare.

Per Alessandro il disco in vinile è un pezzo della nostra storia ed un oggetto di culto, ancor prima di un supporto musicale. Forse è per questa ragione che in casa sua troviamo un patrimonio di dischi in vinile, ma neppure un compact disc. Alla faccia dei discografici italiani e della loro scelta di far morire il vinile a favore del cd.


Foto presentazione del libro "Extraordinary Records"











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